GLI ERRORI UMANI

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GLI ERRORI UMANI
 

Parliamo di errori umani analizzando una serie di errori che ci mostreranno come la disattenzione sia continuamente in agguato in ogni attività lavorativa. Un classico e spesso letale errore è alla base dei pericoli legati all’elettricità. In questo caso un operatore stava effettuando un intervento di manutenzione all'impianto elettrico del reparto cesoiatura nastri. L'infortunato è stato ritrovato a terra in quanto l'intervento di manutenzione veniva effettuato con cavi ancora alimentati da energia elettrica e probabilmente un contatto accidentale con elementi in tensione ha causato la folgorazione dell'operatore. Altri evidenti errori si possono riscontrare per esempio in un’attività di manutenzione di una macchina pneumatica ppeformatrice, sulla quale doveva essere montato un nuovo dispositivo. Durante le operazioni di messa a punto di tale macchina, effettuate senza la copertura di sicurezza (rimossa dallo stesso infortunato), il dipendente inavvertitamente pigiava il pedale di avvio della stessa avviando la cesoia della macchina che lo colpiva al primo dito di entrambe le mani causandone l’amputazione della prima falange. Un altro caso ancora più palese di sottovalutazione dei rischi e di errori procedurali è relativo a un’attività di miscelazione automatizzata di polveri medicinali. L'infortunato, che era addetto al controllo visivo del processo di miscelazione robotizzato di queste polveri, deliberatamente superava tutte le sicurezze presenti e rimaneva schiacciato nel punto di cesoiamento creatosi a seguito della traslazione laterale delle forche di cui il robot era dotato ed i montanti fissi dello stesso. Infine riportiamo un incidente nell’attività di taglio tessuti. L'infortunata aveva appena concluso il lavoro alla taglierina e azionando la fermata della macchina, si dimenticava però di abbassare la protezione della lama e si toglieva i guanti in maglia d'acciaio accingendosi a legare i tappeti di tessuto già lavorati e posti sul banco davanti alla taglierina. Ad un certo punto sporgendosi sul banco per prendere i legacci, si sbilanciava leggermente e il braccio sinistro andava ad urtare la lama della taglierina, procurandosi un profondo taglio e la lesione tendinea dell'estensore del 2°-3°-4° dito della mano sinistra. Tale lesione è dovuta al fatto che la lama era ancora in movimento perché con un tempo d'arresto di circa 45 secondi, probabilmente eccessivo, ma il contatto con la lama sarebbe avvenuto comunque per la dimenticanza della lavoratrice che non ha abbassato la protezione. Tutti questi sono errori che generalmente dipendono dalla tendenza a sottovalutare i pericoli e a sopravvalutare se stessi e le proprie abilità, ma possono essere collegati a una mancanza di formazione o anche a fattori di stress. In questi casi è importante fermarsi e riflettere e se si è consapevoli che si lavora male, in modo impreciso, è meglio fermarsi, cercare di rilassarsi, chiedere aiuto e, se possibile, rimandare il lavoro rischioso a un momento successivo.



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