Le zecche sono una sottoclasse degli acari e da sempre rappresentano un pericolo per l’uomo e per gli animali, poiché in quanto parassiti possono trasmettere varie malattie. Per intervenire tramite un’operazione di disinfestazione è utile tener presente fattori quali l’habitat, il ciclo biologico e il comportamento delle diverse specie di zecche. Per quanto riguarda l’habitat, le zecche prediligono zone destinate alla pastorizia, oppure zone urbane con alta concentrazione di piccioni o randagi; preferiscono luoghi umidi ricchi di vegetazione erbosa e arbustiva, ma possono trovarsi anche in luoghi a clima caldo e asciutto dove la vegetazione è più rada, in quanto la loro presenza dipende sostanzialmente dalla presenza di ospiti da parassitare. Del loro ciclo biologico è invece importante sapere che esso può essere complesso e che anche la durata della loro vita può variare da alcuni mesi a qualche anno. In Italia sono presenti due famiglie di zecche: le zecche dure e le zecche molli. Le zecche dure sono caratterizzate da uno scudo dorsale chitinoso, mentre quelle molli sono sprovviste di scudo dorsale. La loro attività raggiunge il culmine nei paesi a clima temperato, nel periodo che va da maggio ad ottobre. Con l’inizio della primavera le zecche abbandonano il letargo invernale e si avviano alla ricerca di un ospite da parassitare. La disinfestazione deve essere caratterizzata da una lotta residuale di irrorazione di prodotti volti ad eliminare questo parassita. Importante però è anche la prevenzione tramite la rimozione delle feci degli animali infestati. È utile inoltre, per coloro che lavorano o entrano molto spesso in contatto con aree tendenti all’infestazioni da zecche, vestirsi con abiti chiari, che consentino di individuare al più presto il parassita, prima che riesca a trasmettere malattie; utilizzare pantaloni lunghi e indossare un cappello. È inoltre opportuno evitare di camminare dove l’erba è parecchio alta, e controllare una volta terminato il lavoro, l’escursione o qualsiasi attività che possa averci messo a rischio, la presenza di zecche nei nostri vestiti o sulla nostra pelle. Le zecche non volano o saltano sulle loro vittime, ma si appostano sulle piante o sull’erba aspettando il passaggio di uomini o di animali da infestare. Nel caso in cui uno di questi insetti fosse riuscito ad attaccarsi a noi è importante cercare di eliminarlo il prima possibile: questo deve essere afferrato con delle pinzette a punta sottile e rimosso, stando attenti a non schiacciare il corpo della zecca per evitare il rigurgito che aumenterebbe le possibilità di trasmissione di malattie, ricordandosi di disinfettare la cute prima e dopo l’operazione e soprattutto è opportuno distruggere la zecca bruciandola. Il morso della zecca non è di per sé pericoloso per l’uomo ma lo diventa in quanto possibile vettore di malattie. Alla rimozione della zecca |
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